Modifica della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione
News, 17.05.2023Nel mese di marzo 2023, il Gran Consiglio ticinese ha accettato la revisione della legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear).

Una legge datata 2010 e che già qualche anno fa il Governo aveva cercato di rinnovare. La nuova normativa, che dovrebbe entrare in vigore già quest’anno, prevede queste principali modifiche:
- abolizione dell’obbligo di presenza fisica del gerente;
- possibilità, a determinate condizioni, di effettuare la gerenza in più di un esercizio pubblico (gerenza multipla);
- aggiunta di una seconda figura responsabile per quanto riguarda il rispetto della legge e del regolamento;
- alleggerimento del percorso formativo del gerente;
- ridefinizione del concetto di capacità ricettiva;
- inasprimento delle norme relative alla lotta contro l’abuso di sostanze alcoliche;
- maggior flessibilità a livello di orari di apertura e chiusura;
- semplificazione dei tipi di esercizi pubblici e maggior flessibilità nella denominazione;
- ridefinizione delle strutture non assoggettate alla legislazione in ambito di esercizi pubblici.
Se da un lato, laddove le condizioni lo consentivano, si è cercato di alleggerire il carico normativo, dall’altra si è cercato di identificare gli ambiti problematici, ponendo qualche vincolo supplementare. Ad ogni modo si ritiene che le proposte sopra elencate permettano di raggiungere l’obiettivo di snellire l’attuale legislazione, da un lato abrogando le disposizioni che con il passare degli anni si sono rivelate superflue e dall’altro adeguandosi alle necessità emerse a seguito dell’evoluzione del settore. L’attuale “rigidità” di alcune norme non è più confacente alle esigenze di mercato, pertanto sono state adattate. Tramite la riforma proposta si ritiene quindi di aver risposto in maniera puntuale alle esigenze economiche e sociali degli enti coinvolti, nonché di aver apportato diversi miglioramenti a livello procedurale e pratico, senza tuttavia stravolgere completamente l’attuale assetto normativo. Siccome la riforma proposta apporta migliorie a livello procedurale e pratico, come la liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura e l’alleggerimento del percorso formativo tendente a conseguire l’attestato di capacità, ora è possibile procedere con una semplificazione legislativa senza continuare a trattare gli agriturismi in due leggi
diverse. Per gli agriturismi che svolgono un’attività circoscritta a livello temporale saranno previste dal regolamento eccezioni nel senso di un’attenuazione degli obblighi a loro carico.
L’obiettivo di questa revisione rimane in particolare quello di snellire parzialmente il settore alberghiero e quello della ristorazione, senza tuttavia dimenticare di considerare la giurisprudenza e degli sviluppi a cui questo settore è stato sottoposto negli ultimi anni. Non da ultimo si è cercato di tener conto delle esigenze della clientela e degli operatori del settore, cercando di trovare il giusto equilibrio tra la protezione del
consumatore e la libertà economica dei ristoratori e degli albergatori.
La nuova legge è stata votata il 13 marzo 2023 dal Gran Consiglio e pubblicata sul Foglio Ufficiale il 20 marzo 2023 dopo alcuni emendamenti. Essa entrerà in vigore trascorsi i 60 giorni di termine per i referendum, ovvero il 19 maggio 2023.
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