Il concetto pubblicitario
Siete a buon punto per programmare il vostro concetto pubblicitario. Avete infatti ben chiari molti elementi che vi permetteranno di divulgare il vostro messaggio, cioè:
CHI | voglio raggiungere? | ⇒ | Target (destinatari) |
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COSA | voglio dire? | ⇒ | Messaggio (contenuto) |
COME | voglio dirlo? | ⇒ | Che stile, che tono, in che forma |
QUANDO | devo trasmetterlo? | ⇒ | Periodo, stagione, intensità (più volte) |
DOVE | in che luoghi? | ⇒ | Ticino, Luganese, Svizzera, ecc. |
CON QUALI MEZZI | cosa voglio usare, come voglio trasmetterlo? | ⇒ | Mezzi e supporti (annunci, tabelloni, campioni, lettere e con che supporto) |
QUANTO | occorre spendere per un buon risultato? | ⇒ | Budget |
Solo quando queste informazioni sono chiare e stabilite sarà possibile elaborare un concetto che colpisca l'immaginazione del nostro potenziale cliente, ma tenga presente contemporaneamente di tutti i dati necessari.
Un concetto non é mai stanco, ma è sempre "qualcosa che accade", una piccola storia da sviluppare in modo più o meno evidente a dipedenza del media che intendiamo utilizzare. Ad esempio, se usiamo un mezzo in movimento sarà più facile spiegare con i suoni e le immagini quanto vogliamo comunicare (anche se necessiterà un'ottima regia e post produzione); mentre invece il materiale cartaceo, o statico, richiede il perfezionamento assoluto dell'idea concettuale se vogliamo che il messaggio passi e smuova delle emozioni.
Le "storie" concettuali devono fare in modo che il nostro potenziale cliente si identifichi con la nostra proposta o che desideri emulare comunque ciò che gli mostriamo.
Nella pubblicità il concetto è la filosofia che si accosta all'idea iniziale e alla linea grafica. Un concetto è insomma un modo di pensare e di interpretare.