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Chi è un indipendente?

Molti credono che sia sufficiente iniziare a lavorare "da soli" e poi la cosa è fatta: automaticamente si diventa indipendenti. Attenzione, non è così: spetta alla Cassa di compensazione AVS e, in certi casi, alla SUVA decidere se una persona è considerata indipendente secondo il diritto delle assicurazioni sociali. Prima di decidere, la Cassa compensazione AVS analizza ogni singolo caso prendendo in considerazione tutte le circostanze. È pertanto la realtà economica della persona e non i rapporti contrattuali la base per essere considerato un indipendente: l'indipendente è la persona che agisce in nome proprio e per proprio conto assumendosi il rischio economico.

Peculiarità dell'indipendente

La richiesta di affiliazione come indipendente deve essere fatta alla Cassa di compensazione AVS. Perché l’imprenditore possa essere riconosciuto come indipendente, la Cassa di compensazione AVS (o la SUVA) esaminerà una serie di elementi:

Descrizione degli elementi esaminati:

  1. Agisce in nome proprio e per proprio conto
    Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente agiscono verso l’esterno con una propria ragione sociale (indizi al riguardo sono per es.: iscrizione nel Registro di commercio oppure nell’elenco degli indirizzi e in quello telefonico, utilizzazione di carta da lettera e materiale pubblicitario propri, autorizzazione ad esercitare una professione). Rilasciano fatture direttamente a proprio nome, conteggiano l’imposta sul valore aggiunto e sopportano un eventuale rischio all’incasso. Di regola, agenti e collaboratori liberi sono considerati lavoratori che esercitano un’attività lucrativa dipendente.
  2. Assume un rischio economico specifico
    Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente concludono, per esempio, investimenti a lunga scadenza, assumono per proprio conto le spese per i mezzi tecnici e pagano gli affitti per i locali dell’azienda. Nella scelta dei lavori sono liberi. Qualora è stato pattuito un divieto di concorrenza, di regola si tratta di un’attività lucrativa dipendente.
  3. Manca di un rapporto di subordinazione
    Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente possono disporre liberamente dell’organizzazione dell’azienda. Il periodo di presenza, l’organizzazione del lavoro e la concessione di lavori a terzi possono essere fissati liberamente. Inoltre, di regola, l’attività viene esercitata in locali propri al di fuori dell’abitazione.
  4. Adempie regolarmente ad incarichi commisionati da terzi
    Di solito le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente svolgono lavori per diversi committenti e concorrono regolarmente per altri incarichi. L’attività svolta unicamente per un committente è normalmente considerata quale attività lucrativa dipendente.
  5. Impiega salariati
    Le persone che occupano salariati, di regola, sono considerate come persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente.
  6. Non è obbligato ad affiliarsi ad altre assicurazioni sociali
    Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente sono esonerate dall’obbligo contributivo nei confronti dell’assicurazione contro gli infortuni e della previdenza professionale. Per di più, non sono assicurate contro la disoccupazione.

Fonti:

  • Centro d'informazione AVS/AI
  • Promemoria 2.02 - Contributi degli indipendenti all’AVS, all’AI e alle IPG