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Leasing

Usato da lungo tempo negli Stati Uniti, il leasing, in Svizzera, ha conosciuto una straordinaria diffusione solo in questi ultimi tre decenni. Il termine inglese "leasing" significa, in italiano, "noleggio" o "affitto".

Con il leasing si prende a nolo un oggetto e si paga, per il suo uso, un canone mensile per il periodo di tempo concordato e alle condizioni particolari fissate dal contratto di locazione. Il leasing non è perciò, come molti credono, un contratto di compravendita, ma molto più semplicemente un contratto di locazione! È perciò errata la frase usata da molti: "questo oggetto l'ho comprato in leasing"!

Il leasing è un contratto non previsto nel CO. Il contratto di leasing è, almeno per quanto riguarda la legislazione svizzera, un contratto innominato, sui generis, vale a dire è un contratto costituito da elementi del contratto di locazione, del contratto di vendita a rate e del contratto di prestito. I tribunali svizzeri applicano pertanto di volta in volta le disposizioni di uno dei contratti citati a dipendenza della prevalenza di elementi tipici di questo o quello. Al leasing della automobili, ad esempio, vengono di norma applicate le disposizioni di legge sul contratto di locazione, a meno che i pagamenti rateali non raggiungano l'intero valore della vettura e il prenditore del leasing non possa disdire il contratto liberamente.

Chi ricorre al leasing

Il leasing è stato adottato da società o da aziende che preferiscono riservare le proprie risorse finanziarie per altre attività piuttosto che impegnarle per l’acquisto di beni. Il leasing rappresenta dunque un’operazione di finanziamento che consente all’azienda di disporre del materiale di sua scelta, senza dover procurarsi i capitali all’acquisto, ma unicamente con il pagamento di un nolo.

Oggi però la possibilità di far capo al leasing è stata estesa anche al singolo individuo diventando una forma di noleggio di oggetti di consumo non necessariamente legati all'attività professionale: televisori, apparecchi fotografici, stereo, ecc.

È possibile ottenere qualsiasi oggetto in leasing: beni d'investimento (macchinari, installazioni aziendali, arredamento d'ufficio) ma anche immobili (l'oggetto può essere un immobile costruito o da costruire, può riguardare il terreno e la costruzione oppure la sola costruzione).

Premessa per chi conclude un contratto di leasing

Le società di leasing si riservano il diritto di informarsi sulla situazione finanziaria del cliente: di conseguenza, il leasing entra in considerazione solo per aziende solide, ben dirette, che diano pertanto alla società di leasing tutte le dovute garanzie. Lo stesso discorso vale per i privati: in generale, una richiesta su tre viene rifiutata dalle società di leasing.

Come funziona il leasing

Normalmente, in un contratto di leasing intervengono tre soggetti economici:

  • Il produttore o il fabbricante di un bene;
  • Una società di leasing;
  • Il locatario, cioé il cliente.

Il produttore e la società di leasing sono legati da un contratto di vendita; la società di leasing e il cliente da un contratto di noleggio (leasing indiretto).

Oggi si tende sempre più a superare questa prima nozione ed a designare con leasing il contratto in virtù del quale il fabbricante si lega direttamente al cliente, al quale offre questo metodo di finanziamento come alternativa alla vendita vera e propria del bene da lui prodotto (leasing diretto).

Società di leasing

Vi sono sul mercato diverse società di leasing; esse possono essere:

  • Importatori: essi beneficiano di condizioni vantaggiose quando acquistano il bene da locare e possono offrire prestazioni supplementari ai propri clienti;
  • Società di leasing: sono generalmente indipendenti dalle marche e possono offrire ai loro clienti una vasta gamma di modelli e di marche. Specializzati nel proprio settore, beneficiano di condizioni d'acquisto vantaggiose;
  • Banche: dispongono di capitali "a buon mercato" ed offrono il leasing come prestazione di servizio ai propri clienti e come alternativa alle varie forme di credito;
  • Negozianti: generalmente fanno solo contratti di leasing finanziario con privati; normalmente, preferiscono collaborare con le società di leasing degli importatori o con altre società di leasing;
  • Vari: in generale sono piccole ditte specializzate nel leasing per privati; una buona parte del loro fatturato viene fatto con quei clienti rifiutati dalle altre società di leasing.

Le diverse forme di leasing

Esistono le seguenti forme di leasing:

Leasing finanziario
(financial leasing)
Leasing operativo
(operating leasing)
  • In questo tipo di leasing la rata mensile copre l'ammortamento (parziale o completo) dell'oggetto, gli interessi sul capitale e l'utile.
  • Normalmente il contratto ha una durata dai due ai sei anni.
  • Il locatario ha possibilità limitate di disdire il contratto.
  • In più, rispetto al leasing finanziario, comprende anche le spese di assistenza e di manutenzione del bene.
  • Il contratto ha una durata più breve, anche di pochi mesi.
  • Il contratto può essere sciolto in qualsiasi momento (generalmente con un mese di preavviso).

Nel campo del leasing di autoveicoli, distinguiamo le seguenti forme:

  • Il leasing finanziario che comprende l'ammortamento del veicolo, gli interessi e l'utile;
  • Il leasing di circolazione che comprende leasing finanziario + le tasse di circolazione e i premi assicurativi (RC e casco);
  • Il full leasing che comprende il leasing di circolazione + la manutenzione del veicolo.

 

Il diritto di acquisto

Come detto sopra, il leasing non è una compravendita: alla fine del contratto, il bene deve essere ritornato alla società di leasing che in definitiva è la proprietaria del bene in questione.

La possibilità di acquisto è in genere accordata nei contratti che prevedono l'ammortamento totale dell'oggetto noleggiato. In questo caso, al termine del contratto, il valore residuo corrisponde all'acconto iniziale. Si tratta in definitiva di un contratto a rate camuffato. Il contratto a rate prevede infatti un acconto di almeno il 30% del valore compressivo e una rateazione di al massimo 24 mesi. Con questa formula l'acconto è assai inferiore e la rateazione si può spingere oltre i 2 anni.

Leasing puro
(leasing locazione)
Leasing con ammortamento totale
(leasing acquisto)
È riconoscibile immediatamente per il tipo di pubblicità che lo accompagna e per le rate mensili relativamente basse. Nel caso dei veicoli a motore, viene utilizzato soprattutto dagli importatori per imporre sul mercato un determinato modello con slogan del tipo: modello XYZ per soli CHF 8.50 al mese!
Questa forma di noleggio prevede l'ammortamento solo su una parte del valore dell'oggetto locato (auto, stereo, ...) mentre gli interessi si pagano su tutto il valore.
In questo modo la rata può essere mantenuta relativamente bassa. Inoltre nel leasing puro l'acconto iniziale e di solito il 10% del valore di listino e viene restituito alla scadenza a determinate condizioni: il chilometraggio annuo è limitato (vengono quindi conteggiati i chilometri percorsi in più, poiché essi, di fatto, diminuiscono il valore del veicolo noleggiato.
L'ammortamento copre tutto il valore dell'oggetto noleggiato e lascia scoperta solo la somma equivalente alla caparra versata (in genere il 10% del valore complessivo).
Le rate mensili sono molto elevate e si avvicinano a quelle del piccolo credito.
Alla fine del contratto la caparra versata serve a coprire il valore residuo e l'oggetto resta di proprietà di chi l'ha usato fino a quel momento.
Questa forma di leasing è un acquisto posticipato: si diventa proprietari solo alla fine del contratto.

Possibilità alla scadenza del contratto di leasing

Normalmente, al termine del contratto di leasing può essere deciso se:

  • Restituire il bene;
  • Rinnovare il contratto pagando un noleggio ridotto;
  • Acquistare il bene ad un prezzo fissato nel contratto; questo prezzo, in principio corrisponde al valore attuale di riscatto delle quote che andrebbero pagate nel periodo che va dalla fine dell'ammortamento fiscale sino al termine della durata di vita prevista per il bene;
  • Concludere un nuovo contratto per un nuovo bene a determinate condizioni.

Quanto costa il leasing

Il costo del leasing dipende, oltre dal tipo di contratto (leasing finanziario, leasing operativo, ...), da altri fattori quali:

  • Le condizioni d'acquisto stipulate fra la società di leasing e il produttore;
  • Il prezzo dell'oggetto consegnato in leasing;
  • La base di calcolo della società di leasing;
  • Il tasso d'interesse (può variare di molto fra le varie società di leasing);
  • Il valore di riscatto;
  • La capacità di negoziazione del cliente.

Si consiglia di sempre chiedere più offerte a differenti società per un determinato oggetto. Non è comunque sufficiente comparare unicamente le mensilità: occorre fare un'analisi delle prestazioni-prezzo e, soprattutto, leggere attentamente le condizioni generali del contratto!

Occorre inoltre ricordare che la società di leasing obbliga il cliente a stipulare un'assicurazione sul bene locato (ad esempio la casco totale nel caso di un autoveicolo).

Vantaggi del leasing

  • Il leasing permette di coprire quasi integralmente il finanziamento di un bene da parte di terzi.
  • Il piano d'ammortamento è semplificato: siccome le rate sono fisse, il locatario sa esattamente quanto dovrà pagare.
  • Spesso il leasing è il solo mezzo di finanziamento per le piccole-medie imprese in rapida espansione ma con problemi di finanziamento.
  • Per gli imprenditori, dal profilo fiscale, le rate del leasing possono essere contabilizzate sotto la voce delle spese generali e quindi dedotte.
  • Grazie al leasing l'azienda non è sollecitata a pagare immediatamente la spesa provocata da un grosso investimento.
  • Non vengono richieste garanzie.

Svantaggi del leasing

  • Il bene locato rimane sempre di proprietà della società di leasing! Chi ne fa uso è tenuto ad usarlo in modo appropriato effettuando i servizi prescritti dal costruttore!
  • In caso di incidente, furto o difetto tecnico, la società di leasing deve essere immediatamente avvertita. In caso di distruzione totale del bene locato, il contratto di leasing viene disdetto alle stesse condizioni della rescissione anticipata: l'importo della locazione aumenta retroattivamente all'inizio del contratto.
  • Al momento della restituzione, il locatario deve prendere a suo carico gli eventuali danni causati all'oggetto e i lavori di rimessa in uso del bene conformemente al contratto e che sono necessari per assicurare la sicurezza del bene locato.
  • Nel caso di un veicolo locato ad un privato, in generale può essere utilizzato solo dalle persone che vivono con quest’ultimo in comunione domestica e che posseggono un permesso di guida valevole. E’ perciò proibito prestare il bene a terzi! Non possono inoltre essere impartite lezioni di scuola guida con la vettura in leasing; una tale autorizzazione deve essere richiesta alla società di leasing.
  • I chilometri supplementari sono fatturati al momento della restituzione del veicolo ad un prezzo definito sì in partenza, ma comunque elevato; al contrario, se sono stati effettuati meno chilometri, non vengono rimborsati.

Consigli prima di firmare un contratto di leasing

  • Esigere una descrizione chiara, precisa e scritta delle condizioni relative al contratto (rescissione, garanzia, manutenzione).
  • In particolare verificare se alla fine del periodo fissato nel contratto si diventa proprietari dell'oggetto. Ciò non avviene sempre e dipende dal tipo di contratto stipulato.
  • Calcolare esattamente quanto costerà un leasing; vista la lunghezza del contratto è raramente vantaggioso dal punto di vista finanziario.
  • Nel caso di un veicolo, controllare a quanto ammonta il chilometraggio annuo massimo e l'importo da pagare per ogni chilometro percorso in più.

Fisco e leasing per chi non è un indipendente

Dal punto di vista fiscale, la dottrina pressoché unanime esclude in modo a dir poco categorico la deducibilità delle quote di leasing relative alla sostanza privata

È ben vero che se il contribuente avesse contratto un debito per l'acquisto del bene di consumo avrebbe potuto dedurre i relativi interessi passivi. Tale argomento non è però determinante, perché, come giustamente osserva la dottrina, il contribuente che sceglie una particolare forma giuridica deve sopportarne le conseguenze senza poter chiedere al fisco di riservagli un trattamento diverso (cfr. Yersin, opera citata pag. 78 con riferimento a Kànzig, Wehrsteuer, 1982 ad art. 2 N. 9 pag. 17).

Nel caso in esame del resto la tesi del contratto di vendita è smentita dal chiaro testo del contratto leasing prodotta dal ricorrente, dal quale è assente ogni e qualsiasi riferimento ad una vendita. Anzi, sia il contratto che le condizioni generali (che ne costituiscono parte integrante) lasciano pensare che le parti abbiano concluso un contratto di locazione sui generis. Infatti la prima pagina del contratto menziona esplicitamente “anticipo di locazione”, mentre le condizioni generali della Banca al punto 1. stipulano che il contratto può essere disdetto anticipatamente “ogni fine mese con preavviso di tre mesi” e al punto 15 prevedono l’obbligo del contraente di riconsegnare alla scadenza del contratto il veicolo alla Banca.

Non classico caso di contratto di vendita, quindi, ma contratto di leasing di locazione sul generis. In quanto canone di locazione, di conseguenza, le rate leasing rientrano nelle spese di mantenimento non deducibili fiscalmente e il ricorrente deve sopportare le conseguenze della scelta da lui operata al momento della sottoscrizione del contratto leasing.