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Punto morto

Il punto morto è un indicatore importante per qualsiasi azienda al fine di stabilire gli obiettivi commerciali da raggiungere per non incorrere in una perdita.

Il punto morto indica la quantità di produzione e di vendita (o il fatturato) che deve essere realizzata per riuscire a coprire tutti i costi (costi fissi e costi variabili) precedentemente sostenuti e poter chiudere il periodo contabile di riferimento senza utili e nemmeno perdite.

Dal punto morto in avanti l’azienda inizia a guadagnare; prima del punto morto, l’azienda sta perdendo poiché non ha ancora coperto i costi. Nel punto morto esatto, l’azienda non perde e non guadagna ma copre i costi. Il punto morto viene anche chiamato: soglia di redditività; punto di pareggio; break-even-point; break even.

A livello di conto economico, si presentano quindi tre possibilità:

Prima possibilità

Totale dei costi superiore al totale de ricavi: l’azienda chiude con una perdita.

CONTO ECONOMICO

COSTI

RICAVI

PERDITA NETTA D’ESERCIZIO

Seconda possibilità

Totale dei costi inferiore al totale dei ricavi: l’azienda chiude con un utile.

CONTO ECONOMICO

COSTI

RICAVI

UTILE NETTO D’ESERCIZIO

Terza possibilità

Il totale dei costi uguale al totale dei ricavi: l’azienda chiude in pareggio; non vi è utile ma nemmeno perdita. È stato raggiunto il punto morto.

CONTO ECONOMICO

COSTI

RICAVI

Costi fissi e costi variabili

Per poter ottenere dei ricavi, un’azienda genera dei costi che possono essere: costi fissi o costi variabili.

COSTI

COSTI FISSI

COSTI VARIABILI

I costi fissi sono quei costi che non variano con il variare della produzione e che vanno sostenuti indipendentemente dal volume di produzione. I costi fissi si possono anche definire costi non legati alla produzione. Che l’impresa lavori molto, poco o nulla, i costi fissi devono essere comunque sostenuti.

I costi variabili sono quei costi che variano direttamente con il volume della produzione: essi aumentano se la produzione aumenta e si abbassano se la produzione si riduce.

Sono generalmente considerati costi fissi:

Sono generalmente considerati costi variabili:

- Affitti;

- Ammortamenti, leasing;

- Luce e riscaldamento;

- Personale fisso di segreteria;

- Promozione e pubblicità;

- Pulizia e vigilanza;

- Assicurazioni;

- Energia elettrica (per la tassa base);

- Telefono, internet (tassa base).

- Materie prime e merci;

- Manodopera legata direttamente alla produzione;

- Energia (prezzo Kw/h);

- Lavorazioni esterne;

- Trasporti;

- Provvigioni di vendita;

- Manutenzione macchinari;

- Costi per l’uso del telefono, internet.

L’ammontare dei costi fissi e dei costi variabili è importante per il calcolo dell’esercizio: chi non presta attenzione a questi dati potrà avere brutte sorprese!

Per ricapitolare:

Costi fissi

Costi variabili

Non sono legati alla produzione: non variano con il variare della produzione.

Sono legati alla produzione: aumenta la produzione, di conseguenza aumentano anche i costi, viceversa se la produzione diminuisce i costi diminuiscono.

Se l’azienda sospende la produzione: i costi fissi rimangono.

Se l’azienda sospende la produzione: i costi variabili scompaiono.

Rispondono alla domanda: “Quali mezzi ci permettono di ottenere il prodotto?”

Rispondono alla domanda: “Cosa viene incorporato nel prodotto perché esista fisicamente?”

Sono generalmente costi fissi: costi locazione, leasing, ammortamenti, salari personale amministrativo, ecc.

 

Sono generalmente costi variabili: costi materie prime, merci, salari della produzione, ecc.

Calcolo del punto morto

Nell’esempio che segue si potrà constatare il momento in cui il totale dei ricavi corrisponde al totale dei costi, ossia il raggiungimento del punto morto.

Esempio 1:

Antonella Rossi vorrebbe importare dall’Asia un tè.

Antonella intenderebbe vendere il tè a CHF 5.00 a confezione.

Il Primo costo (IC) del tè è di CHF 3.00 a confezione (costo variabile).

I costi fissi ammontano a CHF 100'000 l’anno.

Come procedere:

Calcolo dell’utile lordo su ogni confezione in CHF e in %:

 

 

CHF

%

 

Prezzo vendita netto (Ricavo netto, CA netta)

5.00

100

-

Costi variabili (Primo costo)

- 3.00

- 60

=

Utile lordo

2.00

40

Soluzione 1 (Tabella):

Il problema può essere rappresentato mediante una tabella per verificare la situazione in funzione dei pezzi venduti:

Numero confezioni

Costi fissi

Costi variabili

Totale dei costi (costi fissi + costi variabili)

Totale dei ricavi (quantità x prezzo vendita a confezione)

Utile lordo o margine copertura (= ricavo netto – costi variabili)

Utile netto (= ricavo netto – totale dei costi)

0 pz.

100’000

0

100’000

0

0

- 100’000

10'000 pz.

100’000

30’000

130’000

50’000

20’000

- 80’000

20'000 pz.

100’000

60’000

160’000

100’000

40’000

- 60’000

30'000 pz.

100’000

90’000

190’000

150’000

60’000

- 40’000

40'000 pz.

100’000

120’000

220’000

200’000

80’000

- 20’000

50'000 pz

100’000

150’000

250’000

250’000

100’000

0

60'000 pz

100’000

180’000

280’000

300’000

120’000

20’000

70'000 pz

100’000

210’000

310’000

350’000

140’000

40’000

80'000 pz.

100’000

240’000

340’000

400’000

160’000

60’000

La tabella mostra che il punto morto viene raggiunto con una cifra d’affari:

  • Valutata in denaro di CHF 250'000;
  • Valutata in quantità di 50'000 confezioni.

La colonna dell’Utile netto indica:

  • Dapprima, la perdita in modo decrescente;
  • In seguito, la situazione di equilibrio fra costi e ricavi (PUNTO MORTO con utile netto pari a CHF 0.00);
  • Quindi, l’aumento dell’Utile netto (redditività) con l’aumento dei pezzi venduti.

Soluzione 2 (Grafico):

Soluzione 3 (Calcolo commerciale):

Il punto morto può pure essere calcolato applicando la formula:

Formula

Costi fissi * 100
Utile lordo al pezzo

100'000
2

=

50’000 pz

Il punto morto corrisponde a 50'000 confezioni che, se vendute a CHF 5.00 la confezione, corrispondono a una cifra d’affari di CHF 250'000.

Soluzione 4 (Calcolo matematico):

In questo caso si fa riferimento alle equazioni. Alla quantità cercata viene dato il valore x.

Prezzo vendita netto

- Costi variabili

- Costi fissi

=

0

5x

- 3x

- 100'000.00

=

0

5x – 3x = 100’000

2x = 100’000

x = 100’000 / 2

x = 50'000 pz.

Il punto morto corrisponde, a 50'000 confezioni che, se vendute a CHF 5.00 la confezione, corrispondono a una cifra d’affari di CHF 250'000.

Soluzione 5 (Calcolo del margine):

 

 

CHF

%

 

Prezzo vendita netto (Ricavo netto, CA netta)

5.00

100

-

Costi variabili (Primo costo)

- 3.00

- 60

=

Utile lordo

2.00

40

Su CHF 5.00 (100%) incassati, CHF 3.00 (60%) servono per coprire i costi variabili, mentre CHF 2.00 (40%) servono (contribuiscono) per coprire i costi fissi.

L’utile lordo di CHF 2.00 viene anche chiamato margine di copertura o margine di contribuzione, perché contribuisce a coprire i costi fissi.

Quindi, il punto morto può pure essere calcolato applicando la formula:

Formula

Costi fissi * 100
% margine

100'000 * 100
40

=

CHF 250’000

Il punto morto corrisponde, a CHF 250'000. Se le confezioni vengono vendute a CHF 5.00 l’una, corrispondono a 50'000 confezioni.

Esempio 2:

Marco intende iniziare un’attività commerciale. Ha calcolato che i suoi costi fissi annui ammontano a CHF 180'000. In media, su un prodotto che vende a CHF 100, il costo delle merci (Primo costo) è di CHF 70. Marco ha quindi un margine del 30%.

Se applichiamo la formula vista sopra:

180'000 * 100
30

=

CHF 600’000

Per raggiungere il punto morto, Marco dovrà fare un fatturato annuo di CHF 600'000. Se il prezzo medio di vendita dei suoi articoli è di CHF 40.00, significa che Marco dovrà vendere 15'000 prodotti.

Cambiare il punto morto

Per cambiare il punto morto, esistono tre possibilità:

  • Alzare i prezzi di vendita;
  • Ridurre i costi variabili (costi delle merci);
  • Ridurre i costi fissi.

Punto morto ed obiettivo di utile

Se si intende chiudere con un utile, occorre applicare la seguente formula:

Formula

(Costi fissi + Obiettivo di utile)* 100
% margine

Proviamo a riprendere l’esempio di Marco (esempio 2): se Marco vuole realizzare un utile di CHF 30'000, dovrà effettuare il seguente calcolo:

(180'000 + 30'000) * 100
30

=

CHF 700’000