Dipendente o indipendente?
Non sempre è facile stabilire se un’attività è considerata dipendente oppure indipendente. Ecco alcuni casi.
Rappresentante di commercio
Di regola, l’attività è considerata come dipendente.
Viene considerata indipendente quando il rappresentante di commercio si assume il rischio dell’impresa, cioè:
- Utilizza locali commerciali propri, in cui deposita o espone la merce ed effettua dimostrazioni;
- Impiega personale retribuito;
- Sopporta una buona parte delle spese d’esercizio.
Se dei commercianti o degli artigiani vengono occupati accessoriamente come rappresentanti e devono viaggiare per motivi connessi alla loro attività, l’occupazione come rappresentante di commercio viene considerata indipendente.
Specialista d’informatica
È considerato dipendente se:
- Deve eseguire personalmente l’incarico affidato;
- Gli strumenti informatici di cui fa uso sono messi a disposizione dal mandante;
- Il rischio d’impresa è sopportato dal mandante.
Lavoratore a cottimo
Di regola, l’attività è considerata come dipendente.
Il lavoratore a cottimo è considerato indipendente se:
- Esiste un’organizzazione propria dell’impresa gestita dal lavoratore a cottimo (es. il lavoro viene svolto in un laboratorio proprio con macchinari e mezzi d’esercizio propri o noleggiati e vengono occupati regolarmente operai che lavorano anche in altri cantieri);
- Assume mandati da terzi in modo regolare (il mandante richiede un’offerta e a lavoro terminato una fattura, esiste di regola un contratto d’impresa in cui sono accettate le responsabilità d’impresa, l’attività è pubblicizzata tramite inserzioni sulla stampa scritta).
Non è rilevante il fatto di svolgere il lavoro al proprio domicilio; rilevante resta il tipo di rapporto di lavoro.
Libero docente, lettore ed insegnante retribuito in modo analogo
È considerato come dipendente anche quando tiene dei congressi o dei corsi particolari di durata limitata.
Se deve però assumere il rischio d’impresa e partecipare agli investimenti dell’evento è considerato un indipendente.
Traduttore e interprete
È considerato dipendente se è sottoposto ad un’organizzazione del lavoro dettata dal mandante e/o è integrato nell’azienda perché deve seguire un programma ed un orario di lavoro.
Il traduttore è considerato indipendente se esegue le traduzioni a domicilio o in locali propri e non è sottoposto a direttive organizzative del mandante.
L’interprete è considerato indipendente se viene chiamato di volta in volta e non è sottoposto a direttive organizzative del mandante.
Personale nella professione di parrucchiere
Il parrucchiere che lavora presso il proprietario di un’attività ma anche il cosiddetto sub-locatario di poltrone di clienti è sempre considerato un dipendente.
Tassista
Anche se dispone di una vettura propria, è considerato dipendente se è collegato ad una centrale radio che gli trasmette gli incarichi.
Familiari che lavorano con il proprietario dell’azienda
I familiari che lavorano con il proprietario dell’azienda sono considerati dipendenti. Il proprietario dell’azienda è pertanto tenuto a versare i rispettivi contributi assicurativi.