Impresa individuale
Abbiamo un'impresa individuale quando una sola persona si occupa di commercio o industria. Non è un caso che l'impresa individuale sia la forma più scelta da chi inizia un'attività indipendente: ognuno può in qualsiasi momento, costituire un'impresa individuale ed iniziare immediatamente la propria attività.
Il fondatore ha, visto che ne è anche proprietario, la possibilità di dire la sua, sviluppare le proprie idee senza renderne conto ad altri soci, non deve spartire con altri gli utili dell'impresa. L'impresa individuale può anche essere liquidata immediatamente senza speciali formalità.
Un'impresa individuale può, in ogni momento, essere trasformata in una società di capitale.
Nome ditta (Ragione commerciale)
La ditta individuale (il nome dell’impresa) deve contenere almeno il cognome del proprietario (con o senza nome) con o senza aggiunte relative al genere d’affari. Sono pure ammessi nomi di fantasia che devono comunque contenere il cognome del proprietario. Se la ditta contiene altri cognomi, il cognome del titolare deve essere messo in evidenza.
Esempi: “Carlo Bernasconi”; “Macelleria Bernasconi”; “Bernasconi, macellaio”; “La casa della carne, di Bernasconi”.
Apporti
È il titolare l'unico che fa apporti di capitale. Pertanto l'impresa appartiene solo a lui.
Costituzione
L'impresa esiste al momento che svolge il commercio. L'iscrizione nel Registro di commercio è obbligatoria solo a determinate condizioni (v. capitolo "Registro di commercio").
Responsabilità
Il proprietario dell'impresa individuale risponde personalmente (cioè con tutti i beni privati) ed illimitatamente (cioè con l'intero suo patrimonio) degli eventuali debiti. Occorre quindi stare molto attenti: nel caso di un'attività dove il capitale da investire è molto alto e i rischi di perdita molto frequenti, l'impresa individuale non è consigliabile!
Amministrazione
Se obbligato (o se vuole), il titolare fa iscrivere la ditta nel Registro di commercio. È il titolare che decide per l'impresa, cosa farne dell'utile, se chiudere l'azienda, che decide per i collaboratori, ecc. Il titolare può nominare procuratori specificandone la facoltà di rappresentanza, ossia il diritto di firma individuale o collettiva tra i procuratori stessi.
Destinazione dell'utile
Visto che è il titolare che decide, spetta a quest'ultimo la decisione sul da farsi dell'utile.
Fine
L'impresa individuale cessa con la morte del titolare, per decisione del titolare o con il fallimento.
Fonti giuridiche
CO, art. 945
Schema riassuntivo
IMPRESA INDIVIDUALE | |
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Abbiamo un'impresa individuale quando una sola persona si occupa di commercio o industria. | |
DITTA | Almeno il cognome del proprietario. |
PROPRIETARIO | Una persona fisica. |
APPORTI | Liberi, la legge non fissa un minimo o un massimo. |
RESPONSABILITÀ | Personale e illimitata. |
AMMINISTRAZIONE | Il proprietario più eventuali procuratori. |
COSTITUZIONE | Esiste dal momento in cui è avviata l'attività. Iscrizione nel R. C. obbligatoria solo se supera l'introito lordo di CHF 100'000. |
DESTINAZIONE UTILE | È il proprietario che decide |
FINE | Morte del titolare. Decisione del titolare. Fallimento |